Dante e la Liguria: iniziativa a cura del Consiglio regionale UICI ligure!

Il consiglio regionale ligure dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti organizza, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Genova, una visita alla mostra “Dante e la Liguria”, che avrà luogo il giorno 10 novembre a partire dalle ore 16.
Alla visita sarà possibile partecipare con due modalità: in presenza, se dotati dell’opportuno Green Pass, o mediante la piattaforma Zoom, attraverso un link che verrà comunicato nei giorni precedenti l’evento.

Desideriamo far rilevare che coloro che parteciperanno in presenza avranno, fra l’altro, l’opportunità di esplorare tattilmente la riproduzione tridimensionale di una lettera miniata, elaborata graficamente da ETT e stampata in 3D da MadLab.

Si invitano i soci che intendessero essere presenti nella sede dell’Archivio di Stato a prenotare presso la sezione di Genova dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti al numero telefonico: 010 25 10 049.

A condurci e illustrarci quanto esposto nella mostra sarà, come di consueto, la Dottoressa Giustina Olgiati, funzionario archivista dell’Archivio di Stato, che già in passato si è resa disponibile partecipando alle nostre iniziative.

La mostra “Dante e la Liguria”


In occasione del settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri, l’Archivio di Stato organizza una mostra nella quale raccoglie i manoscritti e i codici danteschi conservati o redatti in Liguria.

Il materiale messo a disposizione del pubblico, una raccolta di manoscritti impreziositi da miniature o da eleganti iniziali “filigranate”, in parte noti e in parti inediti, documenta la fortuna di cui il poeta fiorentino godette fra Tre e Quattrocento nella nostra regione, e il ruolo che quest’ultima esercitò nella trasmissione della sua opera.

Tra i codici esposti: il codice Baratta e il codice Durazzo B.III.31, di proprietà privata; il codice Sansoni della biblioteca Civica di Savona; il Mediceo Palatino 73 e il manoscritto Pluteo 42.23 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.

Ospiti d’eccezione, benché in formato digitale, sono il codice Laniano, il più antico testimone datato della Divina Commedia, realizzato proprio a Genova nel 1336, e il codice Chantilly, nel quale il testo dantesco, arricchito dal commento del frate carmelitano Guido da Pisa, è adornato dalle splendide miniature realizzate da Francesco Traini intorno al 1340, per Lucano Spinola, console dei mercanti pisani a Genova.

L’esposizione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l’Archivio di Stato di Genova, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria e il Dipartimento di italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo (DIRAAS) dell’Università di Genova, con il patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

Dott. Stefano Mantero
Il Vice Presidente UICI Consiglio Regionale Liguria


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