La gita dell'UICI imperiese lungo la pista ciclo-pedonale del ponente ligure

una delle prerogative della nostra bella Italia è che s'iniziano le cose e poi non si sa quando verranno ultimate... oppure, vengono avviati i lavori, ma progettando solo una parte di essi... e proprio in occasione dell'inaugurazione, avvenuta sabato mattina 22 marzo scorso, dell'ultimo tratto mancante della pista ciclo-pedonale che va da San Lorenzo al mare ad Ospedaletti, per festeggiare l'evento, alcuni soci dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus, sezione provinciale di Imperia e alcuni amici, hanno deciso di effettuare una passeggiata per domenica lungo i 24 chilometri che separano le due località del ponente ligure.
Sabato è stata una giornata molto piovosa, ma alle 23,59, quando i miei impegni sono finiti e mi apprestavo ad andare a dormire, la pioggia finalmente smetteva offrendo la possibilità che la gita per il giorno successivo si sarebbe potuta fare.
Avevo fissato la sveglia per le 06,41, ma quando mi sono autonomamente destato ho sentito l'ora e la risposta è stata: ore 06,29. Quindi mi sono alzato e controllato le condizioni meteo. Non pioveva e la temperatura sembrava buona. Allora ho fatto colazione, mi son messo la tuta da ginnastica e alle 07,10 contattavo Cesare per la conferma della gita. Alla risposta affermativa ho finito di sistemare le ultime cose e alle 07,30 ero in autobus direzione Andora per raggiungere San Lorenzo al mare punto d'incontro e d'inizio della lunga passeggiata. Mentre il mezzo pubblico, per il poco traffico presente di domenica mattina, correva veloce lungo l'Aurelia per accompagnarmi all'appuntamento e il sole si alzava sempre più caldo, nella mia mente i pensieri s'affollavano e s'intrecciavano... ma all'improvviso un pensiero mi ha colpito più degli altri... ovvero in autobus stavo compiendo il tragitto per conquistare il punto di partenza per poi rifare la stessa strada a piedi... ovviamente passando sulla pista ciclo-pedonale... come dire... se non hai guai... vatteli a cercare...!
Alle 8 in punto scendevo dalla corriera e ad aspettarmi c'erano Cesare, Roberto e Michele (per capirci lo scrittore del romanzo Nonostante tutto). Ci siamo messi immediatamente in marcia e, entrati nel paese (San Lorenzo al mare è una ridente località di 1400 abitanti, con un bel porto), siamo entrati nella pista ciclo-pedonale e poco dopo abbiamo imboccato la prima galleria lunga circa un chilometro e mezzo per fortuna ben tenuta e illuminata sufficientemente. Io e Roberto camminavamo insieme, mentre Cesare accompagnava Michele. Noi due abbiamo preso un passo tranquillo, mentre loro due fremevano e poco dopo ci hanno distanziato, ma comunque dovevamo ritrovarci ad Arma di Taggia perchè altre due persone si sarebbero unite a noi. Superato la parte a mare di Cipressa, Costarainera, Aregai col suo mastodontico porto, Santo Stefano al mare (il paese delle 7 torri), Riva ligure, intorno alle 10,10, dopo aver percorso i primi 11 chilometri raggiungevamo la vecchia stazione dei treni di Arma dove il gruppo si è rincompattato e ampliato dall'arrivo di Francesca e Debora.
Una breve sosta in un bar per un caffettozzo e alle 10,25 eravamo nuovamente in cammino verso Sanremo. Io con Debora, Cesare e Michele sempre insieme, Roberto e Francesca. Intanto un piccolo problemino iniziava a farsi spazio... ovvero il continuo sfregare della mia scarpa sul mio tallone destro ha favorito la creazione di una piccola vescica sulla parte interna del tallone stesso... rendendo più imprevedibile la mia camminata... ma non mi sono lamentato proseguendo grintosamente...! Da ricordare che la pista è stata realizzata utilizzando i terreni sui quali insisteva da circa 115 anni la vecchia ferrovia. Arrivati a Bussana abbiamo costeggiato i campetti da calcio e raggiunto Maurizio che ci attendeva lungo la strada. Superata la galleria semi-aperta, abbiamo superato il torrente Valle armea, oltrepassato l'altra galleria, siamo passati di fianco al punto ristoro ubicato in un incantevole posizione immerso nel verde e a picco sul mare, superata la quinta galleria ci siamo ritrovati sul lungo mare dei Tre ponti. Ad un certo punto incontriamo il cartello dei 10 chilometri, ovvero la distanza che ancora ci separava dalla meta. Superato il secondo punto ristoro, il torrente Valdolivi e il torrente San Martino, ci siamo fermati per attendere l'arrivo di Antonella e Jessica. Alle 11,30 il gruppo si metteva nuovamente in marcia per coprire gli 8 chilometri e mezzo che restavano. superavamo la zona di Sanremo denominata Sud est, costeggiavamo Corso Orazio Raimondo e arrivavamo alla vecchia stazione ferroviaria di Sanremo, dove tra l'altro era fissato l'arrivo della corsa ciclistica Milano-Sanremo. Dopo una breve sosta ci siamo incamminati superando Corso Imperatrice, la zona Foce, e Pian di poma e raggiungendo l'imboccatura della nuova galleria. Ancora una breve sosta e poi dentro per percorrere l'ultima parte. Siamo rimasti tutti favorevolmente colpiti dalle novità apportate a questa galleria, ovvero la segnaletica orizzontale è in rosa in onore della Gazzetta dello sport (organizzatrice della storica corsa Milano-Sanremo), mentre lungo le pareti, a distanza di 50 metri l'uno dall'altro, sono stati posizionati dei cartelli sui quali c'è scritto la storia delle tante edizioni della corsa ciclistica per eccellenza di primavera. Ad esempio la prima corsa si svolse nel 1907 e l'organizzazione costò 700 lire... praticamente gli attuali 38 centesimi...! Questa galleria è lunga un chilometro e 700 metri e vi sono affissi ben 56 cartelloni che col tempo e le nuove edizioni delle Milano-Sanremo verranno aggiunti...!
Intorno alle ore 13 uscivamo dalla galleria, finalmente ben ristrutturata e dopo un'ultima sosta per ricompattarci ci avviavamo al ristorante Cantuccio posto sul lungo mare di Ospedaletti. Alle 13,15 ci sedavamo a tavola segno che la lunga fatica era terminata... che i 24 chilometri erano stati percorsi... senza grandi intoppi...!
Avevamo concordato col ristoratore un menu da 15 Euro con alcune scelte, ma, in seguito alla sua ottima proposta, abbiamo tutti aderito a questa. In pratica abbiamo mangiato un abbondante risotto alla marinara, una grigliata mista di pesce, una frittura mista sempre di pesce, un buon dolce e gustato un buon bianco frizzantino...!
Intorno alle ore 15, dopo il caffè, siamo usciti dal ristorante scoprendo che il meteo nel frattempo era totalmente mutato... infatti il bel sole del mattino era stato sovrastato dalle nuvole e la pioggia cadeva copiosa... anche se non forte...!
Abbiamo ripreso la pista ciclo-pedonale per tornare verso Sanremo e, rientrati nella galleria appena inaugurata, abbiamo incontrato due amici, fra l'altro del CAI sanremese, ovvero Claudio e Silvia. Di conseguenza il gruppo si è ulteriormente ampliato...! Fra una chiacchiera e l'altra abbiamo ripercorso tutto il tunnel e, al ritorno all'aria aperta, abbiamo scoperto che la pioggia era aumentata d'intensità, ma le gocce parevano misto grandine... ma imperterriti abbiamo continuato... all'altezza della zona Foce di Sanremo Claudio e Silvia ci hanno abbandonato, mentre il gruppo proseguiva superando la vecchia stazione dei treni, dove nel frattempo la pioggia cessava e iniziava a concentrarsi un certo fermento per l'imminente arrivo della corsa Milano-Sanremo e, visto che mancava ancora mezzora, abbiamo deciso di raggiungere Piazza Colombo, la piazza centrale di Sanremo, per degustare un buon gelato offerto dal Presidente Cesare. Il tempo passava, abbiamo ridisceso Via Manzoni e ci siamo fermati vicino alle transenne dello Zampillo (fontana simbolo di Sanremo) per attendere il passaggio dei ciclisti. Dopo circa 5 minuti infatti è arrivato il primo gruppo di corridori e a seguire tutti gli altri... a pensare che questi avevano pedalato per circa 300 chilometri... incontrando di tutto... dal sole, alla pioggia... e perfino la neve... è proprio vero che marzo è pazzerello...! Per la cronaca ha vinto il norvegese Kristoff!
A questo punto il gruppo si è ulteriormente sgretolato, infatti io e Antonella abbiamo proseguito a piedi fino a San Martino, mentre gli altri sono andati a prendere l'autobus che li avrebbe ricondotti nelle rispettive località.
Alle 17,30, dopo circa 33 chilometri di cammino, finalmente arrivavo a casa... mi sono cambiato e stravaccato sul divano... mentre cercavo di seguire Novantesimo minuto su Rai 2, la stanchezza è emersa tutta... insieme a qualche dolorino... ma comunque soddisfattissimo per il buon esito della gita e per ciò che avevamo fatto...!
La soddisfazione mi è sembrata generale... infatti tutti hanno apprezzato l'iniziativa... pertanto si potrà rifare magari variando qualche dettaglio...!

Il mio ringraziamento va a tutti coloro con i quali ho condiviso le bellezze e le fatiche di questa gita...!



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