Ecco come riconoscere l'influenza tra tante sindromi!
Da Benessere di Guidone.it:
Influenza: ecco come riconoscerla tra tante sindromi parainfluenzali
Di Grazia Musumeci.
Siamo nel picco dell'influenza, sebbene molte manifestazioni di febbre di 
questi giorni poco o nulla abbiano a che fare con i due terribili virus 
A/H1N1 e A/H3N2. Sono loro due i più aggressivi, in particolare H3N2 che non 
risponde alle cure tradizionali contro l'influenza. Quasi certamente se 
avete problemi di vomito o diarrea avete contratto una delle forme 
influenzali di quest'anno sebbene la più diffusa sia quella con problemi 
respiratori.
Al momento, la conta totale è di milioni di italiani a letto, 239 casi 
gravi, che hanno richiesto ricoveri, e 40 decessi. Anche se bisogna 
specificare che la maggioranza dei morti erano soggetti che hanno avuto 
complicazioni dovute a pregressi problemi, soprattutto cardiaci, c'è da dire 
che molto danno sta facendo il ritardo diagnostico con cui viene individuata 
l'influenza. Essa infatti sta viaggiando insieme a decine di febbri 
parainfluenzali che ingannano le persone, ma a volte anche i medici. Il 
danno lo stanno facendo anche quelle persone convinte di potersi curare da 
sole, o quelle che trascurano i sintomi. Questo genere di influenza va 
curata come si deve, seguendo alla lettera i consigli del medico.
Quando compaiono i primi sintomi (problemi intestinali o respiratori 
associati a febbre oltre i 38°) rivolgetevi subito al medico, senza prendere 
medicinali a casaccio. Se la febbre si mantiene bassa, possibilmente non 
avete contratto la vera influenza, ma anche in quel caso curatevi bene. Un 
corpo debilitato è terreno fertile per i virus più aggressivi. In ogni caso, 
dunque, il consiglio è stare a casa almeno per 3 giorni, seguire le terapie 
che dà il medico curante e non quelle della vicina di casa. E ricordate che 
Zerinol e Tachiflu e altri rimedi che sembrano facili e veloci danno 
sollievo solo a livello sintomatico ma non uccidono il virus. Per uscirne 
senza complicazioni dovete avere fiducia in chi vi cura. Quanto ai ricoveri 
in ospedale, vale lo stesso discorso: andate al pronto soccorso SOLO SE 
notate forti anomalie o problemi che non passano. Se vi recate in ospedale 
solo per il panico, rischiate di bloccare casi davvero gravi e di prendervi 
qualche malattia peggiore!