Come parlare correttamente col metodo Buteyko

Dalle guide di Supereva.it:

Parlare Correttamente: alcuni consigli su come fonare

Non una lezione di dizione o di galateo ma solamente consigli su come
parlare,parlare,parlare senza alla fine sentirsi stanchi e senza più
energie.

Parlare è una delle cose fondamentali che differenziano l'uomo da qualsiasi
essere sulla terra. Il "fonare" gli dà la possibilità di comunicare tra
esseri a lui simili, fa di lui un essere importante in grado di progredire e
di svolgere il ruolo preminente che ha da sempre su questo pianeta.
Parlare correttamente però non è una cosa facile !
Se portiamo la nostra attenzione, non sul piano linguistico, ma su come
avviene l'atto di "fonare", ci accorgiamo che indipendentemente dal tipo di
linguaggio adoperato, dietro al parlare c'è il respiro.
Senza respiro il parlare non può avvenire.
E' grazie specificatamente alla espirazione, all'aria che fuoriesce dal
nostro apparato respiratorio e ad organi specifici deputati alla modulazione
delle vibrazioni sonore, che si possono articolare suoni e parole.
Gli organi deputati alla fonazione sono le corde vocali, che entrano in
funzione ogni volta che durante una espirazione il cervello dà loro il
comando di agire per emettere un suono che nella comunicazione tra esseri
umani si riconduce a "versi" o parole.
L'uomo moderno oggi non fa quasi mai versi, ma parla, parla, parla e spesso
lo fa in modo sbagliato, ritrovandosi alla fine stanco e vuoto dentro.
Sempre più persone che fanno del parlare la loro professione, vedi
insegnanti, rappresentanti, commercianti, oratori, denunciano che dopo aver
parlato molto hanno episodi in cui si acutizzano patologie, stati di disagio
fisico e soprattutto sempre stanchezza.
Il parlare scorrettamente porta con sè un sacco di problemi di natura
fisica, perché parlare scorrettamente vuole dire in pratica anche respirare
male, e sappiamo dalle scoperte del dott. Buteyko, come sia deleterio il
cattivo respiro.
Parlare in modo scorretto adoperando la bocca per riprendere fiato, vuole
dire avere grosse perdite di anidride carbonica , così indispensabile per il
rifornimento di ossigeno ai tessuti.
Così l'organismo, accorgendosi della carenza di anidride carbonica, attua
patologie di risposta per trattenerla o riprodurla velocemente, e un esempio
dei più eclatanti è l'attacco d'asma .
Sono molte le patologie di "risposta " del nostro organismo che hanno come
fine ultimo quello di ripristinare al meglio gli scambi gassosi, alcune sono
violente come l'attacco d'asma, altre sono meno evidenti come ad esempio l'ipertensione,
ma con lo stesso obiettivo .
Negli adulti asmatici, capita che dopo lunghe chiacchierate, e nei bambini
anche dopo sonore risate, si possano scatenare attacchi di broncospasmo
preannunciati dal tipico "fischiare" durante il respiro.
Ma come si deve respirare per parlare correttamente ?
Basta semplicemente porre l' attenzione al respiro,al momento in cui finisce
l'espirazione, e quindi anche il "parlare", ...fare un piccolo momento di
sosta in cui riprendere aria dal naso per poi continuare a parlare
liberamente fino all'esaurimento della successiva "quantità" d'aria da
espirare.
In questo modo non si intaccano assolutamente le scorte di anidride
carbonica, e quindi non si scombinano gli scambi respiratori.
Il problema è uno solo, e possiamo chiamarlo abitudine.. è l'abitudine che
ci fa scordare queste semplici regole, che ostacola il nostro giusto respiro
o il nostro ricondizionamento.
Il lavoro di cambiamento dalle cattive abitudini è lungo e non facile, ma
con la buona volontà e un po' di applicazione giornaliera, tutti possono
avere ottimi risultati .
Un consiglio potrebbe essere, oltre a quello di porre attenzione sempre
quando si parla a come si respira, quello di leggere ad alta voce un libro
che ci piace, in modo da seguire il discorso proprio come si stesse parlando
con qualcuno senza assilli di tempo e quindi con tutta la calma possibile.
A volte il nostro problema è proprio "la mancanza di calma", di tempo.
Purtroppo la "furia", la voglia di farci ascoltare , di voler fare presenti
le nostre ragioni, i nostri intendimenti, è uno dei peggiori regali che il
nostro vivere civile porta con se in un mondo che non ha più tempo per
nessuno nemmeno per ascoltarci.
Quindi calma, pazienza ed applicazione... i risultati arriveranno
sicuramente, saranno molto grandi, sia nella psiche che sul fisico.
Le tante persone che hanno intrapreso questa strada di cambiamento delle
loro abitudini respiratorie,sono rimaste molto sorprese da quanto grandi
siano stati i risultati che hanno ottenuto.
Quando si conosce l'importanza del respiro si sa che la nostra salute è
legata anche e soprattutto a lui, con lui la vita è iniziata ed è sempre
grazie anche a lui che può proseguire a lungo a patto però che lo si faccia
davvero come si deve!