Ecco alcune linee guida per tenere sotto controllo il colesterolo cattivo!
Da NewsItaliane.it del 13 settembre2016:
Colesterolo cattivo, ecco alcune linee guida per tenerlo sotto controllo: il 
limite massimo ora è a 100!
Pubblicato da Manuela Rizzo.
   Attenzione al colesterolo soprattutto quello cattivo ovvero l'LDL che 
come sappiamo può compromettere la salute dell'uomo in modo anche piuttosto 
grave. Sembra davvero difficile immaginare che una persona con bassi livelli 
di colesterolo posso andare in contro ad un attacco di cuore nonostante sia 
un fumatore e proprio a tal riguardo gli esperti sembrano non avere alcun 
dubbio, visto che il colesterolo LDL sembra essere il più importante fattore 
di rischio cardiovascolare.
E questo quanto sostanzialmente dichiarato dagli esperti i quali hanno 
ribadito il concetto nelle linee guida per il trattamento delle dislipidemia 
ovvero le alterazioni dei grassi nel sangue presentate al congresso della 
European Society of Cardiology la quale si è tenuta a Roma proprio nei 
giorni scorsi. Intervenuto nello specifico il presidente della società 
europea per lo Studio dell'aterosclerosi ovvero Alberico Catapano il quale 
ha dichiarato: "Le nuove linee-guida sottolineano la necessità, per i 
pazienti ad alto rischio cardiovascolare, di raggiungere un livello di Ldl 
di 100 milligrammi per decilitro, livello che si deve abbassare fino a 70 se 
il rischio è molto alto, come, per esempio, in pazienti che sono già andati 
incontro a un attacco di cuore".
Ma cosa bisogna fare dunque per mantenere il colesterolo a dei livelli 
discreti per non incorrere in problemi di salute? Sicuramente le cose da 
fare sono innanzitutto due ovvero seguire uno stile di vita sano a partire 
dalla tavola e fare anche tanta attività fisica, ma questi servono fino ad 
un certo punto ovvero possono passare nei pazienti a medio basso rischio per 
cui il valore limite per le LDL e 115 milligrammi per decilitro ma per 
quanto riguarda gli altri pazienti bisogna ricorrere ai farmaci ovvero alle 
statine in primo luogo che in alcuni casi non risultano essere sufficienti 
soprattutto in quei malati che sono affetti da una ipercolesterolemia 
familiare. Bisogna dunque sostanzialmente evitare che si accumulino nel 
sangue troppi grassi ma anche smettere di perseguire abitudini sbagliati 
come ad esempio il fumare il consumare troppo alcol oppure essere troppo 
sedentari.
Per quanto riguarda l'alimentazione gli esperti consigliano di privilegiare 
alcuni alimenti che se assunti regolarmente possono tenere a bada il 
colesterolo; parliamo ad esempio dei cereali integrali in quali evitano i 
picchi glicemici grazie alla presenza di fibre in grado di ridurre l'assorbimento 
del colesterolo. È importante inoltre privilegiare quegli alimenti 
provenienti dal mondo vegetale molto ricchi di fibre e quindi frutta verdura 
e legumi in particolar modo gli esperti consigliano fragole avocado pomodoro 
mele ma anche frutta secca soprattutto i pistacchi e le noci.Infine è utile 
privilegiare anche quei cibi ricchi di omega 3 e non solo regolano i livelli 
di zucchero nel sangue ma anche del colesterolo; questi acidi grassi e sono 
presenti in alcuni tipi di pesce ma anche in molti alimenti vegetali come ad 
esempio i semi di lino e canapa.
"Le nuove linee guida sanciscono che avere un target di colesterolo entro 
70-100 è fondamentale, non ci sono più controversie su questo punto - spiega 
il presidente della Società Italiana di Cardiologia Francesco Romeo -".
Tradotto in parole povere, gli esperti e cardiologi italiani hanno valutato 
l'incidenza di patologie coronariche talmente elevata da richiedere 
unintervento in funzione anti-colesterolo da compiersi molto prima che le 
norme mediche approvate impongano maggiore attenzione, il che implica la 
riconversione intera del genere umano in direzione di dieta sana, acidi 
grassi polinsaturi e attività fisica a prescindere dagli effettivi fattori 
di rischio individuali. Prima però non doveva mai superare il limite di 190.
Per i casi più difficili, a cominciare da chi ha una ipercolesterolemia 
familiare, un difetto genetico cioè che alza i valori fin dalla nascita, 
sono in arrivo gli anticorpi anti PCSK9, farmaci molto costosi ma efficaci 
dove le altre terapie falliscono. "Nel documento si dice che più basso si va 
meglio è, e si chiede di dimezzare il livello del colesterolo se è 
eccessivo, anche andando sotto i limiti". "L'ipercolesterolemia familiare 
eterozigote colpisce una persona su 300, mentre quella omozigote una su 
300mila", ha spiegato Marcello Arca, segretario della Società italiana per 
lo studio dell'aterosclerosi. C'è poi la forma poligenica comune, in cui 
fattori ambientali, l'alimentazione soprattutto, agiscono in presenza di 
fattori genetici predisponenti aumentando i livelli di colesterolo!