Alcuni rimedi per vivere meglio l'afa!

Da La repubblica del 05 luglio 2016:

Sfiniti per il caldo? I consigli del ministero della salute per
'sopravvivere' all'afa!

Come combattere le ondate di calore, particolarmente pesanti in città. Le
regole per evitare malori, usare in modo corretto l'aria condizionata e
alimentarsi in modo corretto.

Una turista si protegge dall'afa a piazza di Spagna a Roma CITTA' sotto la
morsa del caldo. L'afa non lascia respirare e rende pesanti le giornate di
lavoro. Il ministero della Salute ha preparato una serie di consigli per
combattere le ondate di calore. Alcune cose sembrano scontate, ma nell'insieme
vale la pena seguirli per affrontare la situazione. Si sa che è necessario
uscire di casa nelle ore meno calde della giornata. Bisogna evitare di
uscire all'aria aperta nelle ore più calde, ossia dalle ore 11 alle 18, ma
in questo caso bisogna proteggere la testa con un cappello di colore chiaro
e gli occhi con occhiali da sole. La pelle va preservata dalle scottature
con creme solari ad alto fattore protettivo. Sia in casa che all'aperto,
indossare servono abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre
naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della
cute.

L'aria condizionata. Bisogna rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro.
Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane,
tende; chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più
fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l'aria
condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato
adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e
eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli
preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di
regolare la temperatura tra i 24°C - 26°C; di coprirsi nel passaggio da un
ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e
alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l'uso contemporaneo di
elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
I consigli per 'sopravvivere' al caldo:
Bere. Per ridurre la temperatura corporea sono necessari bagni e docce con
acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca e in casi di
temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca. Nelle ore più
calde della giornata evitare di praticare all'aperto attività fisica intensa
o lavori pesanti. Non bisogna mai dimenticare di bere con regolarità e di
alimentarsi in maniera corretta. Servono almeno 2 litri di acqua al giorno
(salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere
anche se non ne sentono il bisogno. Gli alcolici sono banditi e vanno
limitate le bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi
leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura).

Alimentazione leggera. Bisogna conservare bene gli alimenti ed evitare di
lasciarli all'aperto per più di 2 ore. Se si entra in un'auto parcheggiata
al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a
finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare
attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare
che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare
mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell'abitacolo.

Conservare bene i farmaci. E' inoltre necessario conservare correttamente i
farmaci. Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle
confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione,
lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in
frigorifero i farmaci per i quali è prevista una Temperatura di
conservazione non superiore ai 25-30°C.

Anziani. Adottare precauzioni particolari in caso di persone a rischio.
Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche
(cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che
assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni: - consultare il
medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei
controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è
consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici) - segnalare
al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la
terapia farmacolgica - non sospendere mai di propria iniziativa la terapia
in corso.

Persone che vivono sole. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare
attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da
soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come
fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi
socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come
persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la
salute come, ad esempio, i senza tetto in condizioni di grave bisogno!